Definizione di degrado ambientale
Con degrado ambientale si
intende il deterioramento dell’ambiente causato dall’impoverimento delle
risorse naturali come l’acqua, l’aria ed il suolo, la distruzione di ecosistemi
e l’estinzione di flora e fauna selvatica. Come possono o possiamo affrontare e
tentare di risolvere questo problema nella nostra provincia?
Analisi del contesto
La provincia di Caltanissetta
presenta diversi fenomeni di degrado ambientale.
Oltre alle ripetute
violazioni nelle discariche, all'impatto della criminalità organizzata che
gestisce discariche illegali e ai problemi di gestione sorti con la
deresponsabilizzazione dei comuni, a Caltanissetta incontriamo una ulteriore
difficoltà: le carenze di personale fra la magistratura e la polizia.
Tra i problemi principali si
segnalano
* il gravissimo deficit
finanziario delle società d'ambito territoriale;
* l’assoluta inadeguatezza
degli impianti di smaltimento dei rifiuti;
* eccessivo costo per il
conferimento dei rifiuti nelle discariche […];
* mancanza di adeguati e
capillari controlli sul territorio da parte degli organi amministrativi
determinati anche da gravi carenze di organico.
La gestione del ciclo dei
rifiuti in provincia di Caltanissetta è divisa fra due società (del tipo ATO,
vedi articoli precedenti), chiamate CL1 e CL2.
Come ha denunciato il
Procuratore della Repubblica di Caltanissetta negli ultimi anni si è registrato
“un incremento dei reati connessi al ciclo dei rifiuti”. Ancora una volta la
stragrande maggioranza delle violazioni riguarda la “realizzazione o gestione
di discariche non autorizzate”.
Qualche tempo fa il procuratore di Gela, Lucia
Lotti, ha fatto presente che “il territorio è fortemente compromesso […],
essendo praticamente disseminato di discariche a cielo aperto, in cui vengono
scaricati gli inerti derivanti dai lavori di ristrutturazione e demolizione di
appartamenti, e addirittura anche amianto. Il fenomeno riguarda inoltre le cave
della zona, in cui vengono occultati rifiuti”.
A volte, imprese che si
aggiudicavano appalti per il trattamento dei rifiuti li smaltivano
“abbandonandoli in discariche abusive o in cave abbandonate, utilizzando a tal
fine false fatturazioni o falsi documenti”.
“Altra situazione gravissima”
riguarda “l'area agricola del circondario di Gela” ed è responsabilità delle
attività delle serre: “sistematicamente tutti i teloni per coprire le
coltivazioni, i fitofarmici, i contenitori, vengono abbandonati e finiscono in
mare”. A causa della carenza di
personale diventa ”molto difficile se non impossibile individuare le
responsabilità dei singoli”.
Le competenze
della Provincia
L’art. 197
del D.Lgs. 152/06 assegna alla Provincia la funzione dei controlli sulla
gestione su smaltimento, recupero e trasporto dei rifiuti e sulle emissioni in
atmosfera. Tali controlli vengono eseguiti sulla base della
programmazione dell’Ufficio e su richiesta delle Forze dell’Ordine e dell’Autorità Giudiziaria” . Dalla lettura del bilancio sociale della provincia
di Caltanissetta abbiamo appreso che l’attività di controllo dell’aria, del suolo e dell’acqua, si svolge sulla base di una
programmazione mensile basata su controlli di iniziativa dell’ente e controlli
su richiesta delle Forze dell’Ordine, di Enti e di privati. Particolare rilievo hanno
assunto i controlli ambientali effettuati su iniziativa del settore,
congiuntamente alle Forze dell’Ordine e su richiesta dell’Autorità Giudiziaria. L’attività prevalente del settore è
quella del controllo dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo attraverso la
rete di monitoraggio della qualità dell’aria e l’effettuazione di verifiche, campionamenti ed ispezioni
presso attività produttive e siti inquinati.
L’albero dei
problemi
L’albero degli obiettivi
Le nostre proposte
A partire dall’analisi dei
problemi abbiamo sviluppato le nostre proposte per migliorare la gestione dei
rifiuti a tutti i livelli: quello della produzione, dello smaltimento e della
raccolta dei rifiuti.
Ø Per realizzare il controllo
della produzione dei rifiuti occorrerebbe innanzitutto applicare le norme
esistenti ma anche prevedere nuove norme che, ad esempio:
a. riducano allo stretto necessario la produzione di imballaggi
b. premino le aziende che producono prodotti ed imballaggi biodegradabili e disincentivino la
produzione di rifiuti pericolosi ed inquinanti
Ø Per raggiungere gli obiettivi di raccolta
differenziata che ci chiede l’Unione Europea occorrerebbe
a. estendere a tutto il territorio nisseno i felici esperimenti
di raccolta differenziata porta a porta
realizzati a Sommatino e Delia.
b. Prevedere degli incentivi per chi differenzia
correttamente (bolletta più economica) e dei disincentivi (bolletta più cara)
per chi invece differenzia troppo poco
Ø Per fronteggiare il terribile problema delle
discariche abusive che pare connesso anche alla cronica carenza di personale, a
nostro avviso si può procedere in due sensi:
a) Coordinare
tutte le forze dell’ordine presenti
sul territorio.
b) Richiedere l’intervento, la partecipazione e la
collaborazione delle associazioni
ambientaliste ma anche dei cittadini, ad esempio sul modello di decoro urbano potrebbe essere creato un
portale per la segnalazione di tutte le violazioni delle norme in materia
ambientale sul territorio provinciale.
Ø Infine riteniamo che sia indispensabile la
sensibilizzazione di tutti i cittadini verso le tematiche ambientali. Per
questo proponiamo:
a. Progetti di sensibilizzazione ed informazione sulle
tematiche ambientali fin dalle scuole elementari
b. Campagne di comunicazione, anche attraverso i mass
media, per la sensibilizzazione di tutti i cittadini.
Gabriele Lachina
Riccardo Mangione
Angelo Mammone



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