Nel corso del progetto P.O.N “Crescita consapevole” abbiamo discusso del principio di sussidiarietà orizzontale ed in particolare del fatto che noi cittadini siamo a chiamati a fare proposte e critiche costruttive per migliorare le nostre città, solo in questo modo può realizzarsi pienamente il principio democratico.
Condividendo questa idea, noi ragazzi provenienti da Serradifalco abbiamo formulato delle proposte per migliorare la vivibilità del nostro paese.
A nostro avviso, il problema principale della nostra città riguarda l’ assenza di uno specifico edificio destinato alla scuola elementare. Attualmente, infatti, gli alunni della scuola elementare sono ospitati nei locali della scuola media. Tale situazione provvisoria è stata determinata dal crollo dell’edificio di via Papa Giovanni XXIII dove insisteva il plesso della scuola elementare. Ci chiediamo se l’ amministrazione comunale abbia già individuato delle risorse in bilancio per ristrutturare la scuola.
Un altro dei problemi di Serradifalco sono le strade, perché sono piene di buche e dossi. Noi ragazzi del Mottura di Serradifalco vorremmo fare un appello al sindaco al fine di sistemare, almeno, le strade che partono dalla via Cavalieri Vittorio Veneto fino a via Papa Giovanni XXIII perché da questa strade passano molte automobili provenienti dai vari paesi dell’hinterland o dirette verso di essi.
Molti bambini che vanno a giocare al parco giochi di Serradifalco cadono e si fanno molto male, questo succede perché la pavimentazione del parco si è sollevata a causa delle radici di alberi secolari molto lunghe e grosse che hanno divelto le mattonelle del parco. Nella zona Calvario vicino alla chiesa c’è un grande parco ormai abbandonato da molti anni. Questo parco per molti ragazzi sarebbe più che utile perché si potrebbero fare campetti di calcio ,di tennis, una piccola piscina, un chioschetto . Il parco oltre a essere utile per i ragazzi sarebbe utile anche per l’indotto economico generale del Comune.
Girando per Serradifalco, capita di frequente di incontrare rifiuti abbandonati per la strada. Questo problema è causato in primo luogo dall’inciviltà di alcune persone ma anche dalla mancanza di cassonetti e cestini ben distribuiti sul territorio comunale. Il Comune probabilmente non ha risorse sufficienti per aprire una discarica e per costituire o finanziare un’azienda per il riciclaggio e per lo smaltimento dei rifiuti. Ciò a comporta numerosi sprechi e spesso costi insostenibili per il Comune.
Un altro problema molto grave è quello dei topi. Si tratta non soltanto di un gravissimo problema dal punto di vista sanitario ed igienico ma più in generale per l’immagine del Comune. Tale problema è, probabilmente, strettamente connesso a quello sporcizia delle strade cittadine. Proprio per questo motivo sarebbero necessarie, a nostro avviso, delle frequenti disinfestazioni.
Per le vie di Serradifalco c’è molto buio perché molti pali della luce non funzionano, il Comune si è occupato solo dei pali che partono dal centro storico e terminano nella piazza. Noi vorremmo che l'amministrazione attivasse tutti gli strumenti possibili in suo possesso per ottenere un finanziamento che permettesse di garantire un'illuminazione sufficiente in tutto il paese. Un ulteriore problema sicuramente non grave quanto gli altri appena elencati e quindi, a nostro avviso non prioritario in un eventuale piano triennale delle opere pubbliche, ma comunque di una certa importanza per la nostra cittadina riguarda lo stadio. A Serradifalco c’è uno stadio molto piccolo. Il manto dello stadio non è erboso ma sabbioso. I riflettori, attivi dal 1945, sembrano quelli di un campo di concentramento. Sappiamo dalla stampa che il presidente della squadra “Serradifalco Calcio” ha presentato un progetto di ristrutturazione e prima di giugno, se tutto va bene, dovrebbero arrivare i finanziamenti e cominciare i lavori.
Lo sviluppo della città di Serradifalco potrà essere realizzato non solo con l’impegno dell’amministrazione comunale ma anche, e soprattutto, con l’impegno di tutti i cittadini. Una cittadinanza attiva potrebbe realizzare iniziative di varia natura, ad esempio: gruppi per ripulire il verde pubblico o per ripulire alcune aree della città, anche al fine di lanciare il messaggio " ciò che è pubblico è di tutti e non di nessuno".
STEFANO CINO
SALVATORE SALATINO


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